Il libro è stato una grandissima delusione. Mi aspettavo qualcosa di più romantico quando ho letto il titolo. Perchè in questo romanzo, di zucchero e cannella non ce n'è proprio e l'amore è pochissimo.
Le vicende e i fatti che l'autrice ha inserito sembrano messi tanto per, buttati lì così senza un ulteriore approfondimento. Per esempio,
dopo che Jonathan ha rotto la finestra della casa di Juliet, che fine ha fatto? Cosa è successo? Come prende la notizia che Imogen è diventata lesbica e che aspetta suo figlio? Non si sa. E' sparito nel nulla e basta.
Non parliamo poi della protagonista! E' di un'antipatia unica, sono poche le volte che fa qualcosa veramente, per tutto il resto del tempo è passiva, si lascia scorrere tutto adosso, piange e si ubriaca. Ecco, quest'ultima cosa mi ha molto infastidita, praticamente per tutta la storia si trova con un bicchiere di qualcosa alcolico in mano. E se all'inizio ho lasciato correre perché, poverina, le è appena crollata la vita addosso, verso metà libro è diventato fastidioso, perché continua a bere anche se le cose le vanno bene!
L'unica cosa che mi è piaciuta sono le citazioni all'inizio di ogni capitolo su come essere una perfetta casalinga. Anche se non capisco cosa c'entrano con la storia. Era un modo per mostrare la differenza tra come gestivano la casa le casalinghe anni '50 '60 '70 e quelle dei giorni nostri? No?
Il libro, in generale, non è male, anche se dalla mia recensione si potrebbe dire il contrario. Il fatto è che io ci avevo riposto delle aspettive, immaginando di trovarmi davanti ad un libro che avrebbe avuto come tema centrale "l' amore, lo zucchero e la cannella" ,una storia sdolcinata in altre parole, e non una che si incentra sulle disgrazie della protagonista e su come lei si ubriaca.