L'urlo della notte, 3°libro

« Older   Newer »
  Share  
Kerilove
view post Posted on 13/9/2011, 11:49     +1   -1





Dovrebbe essere il momento migliore della vita della mezza vampira Cat Crawfield: con il suo sexy amante Bones accanto finalmente si sente protetta dagli attacchi dei suoi acerrimi nemici non-morti. Ma il travestimento usato da Cat per celare ai succhiasangue che la vorrebbero morta la sua vera identità è saltato, mettendola improvvisamente in pericolo. Come se non bastasse, una donna del passato di Bones è decisa a farla fuori una volta per tutte. Cat è finita nel mirino di una vamp vendicativa, ma ciononostante è determinata a salvare Bones da un incantesimo letale che è stato scatenato contro di lui. Cat dovrà imparare a sue spese quanto possono essere spietati i succhiangue, e i trucchi che ha imparato come agente speciale non le saranno di alcun aiuto. Per salvarsi da un destino peggiore della morte, avrà bisogno di abbracciare pienamente il suo istinto vampiro
 
Top
Kerilove
view post Posted on 21/2/2012, 22:37     +1   -1




SCENA TAGLIATA

“AT GRAVE’S END”
Jeanine Frost
SCENA TAGLIATA



Tornammo al complesso, lasciando prima gli umani all’ospedale militare del luogo per un controllo.
In realtà, non dovevamo nemmeno dargli nuove memorie di quella notte. Tutti e tre erano a conoscenza dei vampiri e dei ghouls, ed erano andati al club con loro come giocattoli. L’unica cosa che non avevano immaginato era che l’allegria diventasse così amara. Non sono affari miei, ricordai a me stessa. Il mio lavoro era salvarli, non fargli la predica sulla scelta del loro stile di vita.

Quando raggiungemmo il terzo sottolivello, Bones mi strattonò giusto dopo l’ufficio di Don, dove mio zio aspettava alzato per il rapporto serale. Non rallentò il suo passo mentre Tate ci chiamava.

“Dove pensate di andare?”

Entrambi indossavamo il cappotto, sia per decenza che per praticità. A Miami si poteva fare a meno di quel soprabito, essendoci ancora più di ventuno gradi anche in novembre, ma la Virginia era fredda. Il mio era modestamente allacciato sopra l’abbigliamento provocante; il suo si aprì con un turbinio e strisciò dietro di lui.

“Meno di tre ore all’alba,” replicò Bones. “Non le sprecherò in chiacchiere. Con voi stronzi, ecco tutto. Avrà il nostro resoconto quando sarà giorno.”

Avrei voluto discutere, ma quello che Tate non sapeva, era che Bones aveva un volo l’indomani mattina presto. Dovevamo essere all’aeroporto alle nove e mezzo ed era ad un’ora e mezzo di viaggio con la macchina. Per i vampiri, quelle erano praticamente le prime luci dell’alba. Aveva ragione. Il tempo era essenziale.

Bones mi condusse all’unico posto veramente privato che avevo al complesso – la doccia. Dal momento che ero l’unica femmina della squadra, non c’era alcuna preoccupazione che qualcuno arrivasse e ci interrompesse. Negli ultimi mesi, Don aveva persino ampliato quell’area, aggiungendo spazio abbastanza da permettere a Bones di avere degli armadi, la sua inclinazione a radersi con me invece che con gli uomini, era famigerata. Immaginavo che un letto sarebbe stato troppo spudorato. D’altronde, non ne avevamo mai avuto bisogno uno, prima.

Bones chiuse a chiave la porta dietro di noi, strattonandomi tra le sue braccia nel momento stesso in cui la porta si chiudeva.

“Ho aspettato tutta la dannata notte per fare questo,” ruggì, inginocchiandosi davanti a me. Mi sfilò la giacca, la gettò da parte e poi spezzò le catenelle che chiudevano il mio reggiseno di pelle. Le sue labbra si serrarono sopra il mio capezzolo, che si aggrapparono alla sua lingua, grattando la punta sensibile, in un modo che mi fece ansimare.

Tuttavia, oltre al crescente calore, dentro di me rimaneva una punta di gelosia.

“Come fai a sopportarlo, Bones?” Non stavo parlando del disagio che doveva causare il fatto di mettermi così agghindata. “Dave ha dovuto schiaffeggiarmi per impedirmi di strappare la testa di quella puttana quando ti ha baciato. Come fai a guardami limonare con altri uomini, lavoro dopo lavoro, attirandoli nella rete?”

Era difficile formulare parole coerenti quando lui metteva così tanta attenzione al compito davanti a sé. Presto entrambi i miei capezzoli pulsarono e le sue mani non erano rimaste oziose.
Un grugnito soffocato risuonò contro la mia pelle.

“Aiuta sapere che loro sono morti subito dopo che ti hanno toccata, Micetta. Sono vecchio abbastanza per aver imparato a contenermi, ma no, non è facile. Comunque, non preoccupiamoci di questo ora. Hai una domanda a cui rispondere, ricordi?”

Bones mi sollevò e mi portò alla sedia senza spezzare il contatto con le sue labbra. Mi allargò le gambe, facendomi tremare e strofinò la faccia sulle mutandine di pelle prima di agganciarle con i suoi canini tirandole giù. I suoi incisivi strapparono con precisione la stoffa mentre la sua lingua serpeggiò dentro il mio sesso. Multifunzione al suo meglio.

Gemetti e afferrai le sue spalle. Dio, amavo quello che la sua bocca poteva farmi e glielo dissi con una voce che si era fatta stridente dal desiderio. Rise sulla mia carne, leccando ed esplorando con complicità, tocchi umidi che sembravano ancora più affilati dallo sfregamento della punta del dente. Nel momento in cui il mio orgasmo colpì, stavo sudando ed inarcandomi contro di lui, conficcando le unghie dentro le pallide braccia serrate intorno alla mia vita per tenermi più vicina. L’urlo che si levò dalla mia gola nello slancio dell’estasi, avrebbe dimostrato, o meno, se la nuova insonorizzazione istallata da Don funzionava. Se non funzionava, probabilmente, mi avrebbero sentita fino all’ufficio di mio zio.

“Sei così bella,” sussurrò Bones, scivolando in su per cullarmi. Lo baciai avidamente, senza curarmi del fatto che i suoi canini tagliuzzavano le mia labbra, prima di attirare la sua lingua nella mia bocca per succhiarla.

Del metallo sbatté fragorosamente insieme, quando la catena dei suoi pantaloni cadde a terra, prima che la dura erezione del suo corpo premesse sopra il mio. Le mie unghie gli graffiarono la schiena mentre gli avvolgevo le gambe attorno ai fianchi.

“Adesso. Adesso. Ti voglio così tanto!”

Un’altra risatina, ma più rauca. “Ah, cucciola, amo come diventi impaziente. Sì, adesso, e ho ancora un’altra sorpresa per te…”

Una spinta selvaggia piegò la mia spina dorsale, suscitando un grido strozzato mentre mi inarcavo all’indietro, candendo quasi dalla sedia. Bones mi prese tra le sue braccia prima di stendermi sul pavimento, stringendo i miei fianchi mentre si spingeva in profondità dentro di me ancora una volta.

“Non ci credo,” cercai di dire, rabbrividendo al contatto della frizione della sua erezione che scivolava dentro e fuori di me.

Le sue labbra si arricciarono con aria d’intesa. “Ci sono due anelli d’argento in più. Reputami pure un attore metodico. Odio sprecare una buona scenografia.”

“Questi…faranno…un male cane…toglierli.”

Le parole erano intervallate dallo spompamento del mio respiro. Strinsi le mie gambe più forte attorno a lui, beandomi della sensazione di lui dentro di me con crescente fervore. Quegli anelli sembrarono aggiungere al piacere uno stimolo più piccante, facendo stringere e contrarre le mie terminazioni nervose in una sensuale, crescente richiesta. Giocai con gli anelli d’argento aggiuntivi nei sui capezzoli, strattonandoli e torcendoli gentilmente, mentre lo baciavo come se cercassi di annegare.
“Più veloce. Più forte. Di più.” In qualsiasi ordine.

Bones obbedì, spingendo con un’intensità che avrebbe dovuto farmi gridare in delirante gioia, prima di supplicarlo di fermarsi. O di non fermarsi. Non riuscivo ad andare avanti così. In ogni caso, Bones aveva il suo piano. Quando avevamo raggiunto il nostro accordo con Don, Bones aveva accettato di seguire i miei ordini sul lavoro, lascivamente affermando che preferiva avere il controllo in camera da letto. Non avevo obiettato, il che risultò essere la decisione più intelligente che avessi mai preso. Lui mi dominava nel letto o fuori dal letto, come in questo caso, eravamo sul pavimento e ne amavo ogni momento. Quando si trattava di qualunque cosa riguardante il sesso, Bones era davvero un maestro.


fonte:
 
Top
Karendeliciouss
view post Posted on 17/7/2012, 11:04     +1   -1




Troppo bello :*lovelov*: la Frost scrive divinamente,solo che non è giusto che qui da noi taglino sempre delle scene.Ma che cavolo di senso ha? :angry: comunque voglio al piu presto leggere il prossimo e che si sbrighino a farli usire tutti :wub:
 
Top
2 replies since 13/9/2011, 11:49   23 views
  Share